Ultimo aggiornamento: 07/02/2006

 
Sezione curata da Maria Giovanna Melis

Ringrazio con affetto Ivana Niccolai che ci segnala:

Thomas A. Harris “IO SONO OK TU SEI OK – Come risolvere al meglio il problema del rapporto con gli altri”, Guida pratica all’analisi transazionale, prefazione di Franco Fornari, Traduzione di Mario Manzari, Biblioteca Universale Rizzoli, quindicesima edizione Superbur Saggi: novembre 1999

In questo libro l’attenzione è concentrata sulle comunicazioni reciproche (transazioni) che si instaurano nelle relazioni tra due o più persone, quando sono in contatto tra di loro. Si cerca di scoprire i “giochi” che le persone inconsapevolmente fanno quando interagiscono tra di loro.

Tutto ciò che avviene nelle relazioni tra le persone può essere riassunto in tre concetti di base: il Genitore, l’Adulto, il Bambino, come modi comportamentali esistenti in ciascun individuo e definiti in maniera operativa in una combinazione complementare e crociata, più precisamente in termini di quattro enunciati:
 

·         Io non sono ok, tu sei ok

·         Io non sono ok, tu non sei ok

·         Io sono ok, tu non sei ok

·         Io sono ok, tu sei ok

La parola G-A-B è la sigla con cui l’Analisi Transazionale indica i concetti di Genitore, Adulto e Bambino.

Lo scopo operativo dell’Analisi Transazionale è quello di far evolvere la comunicazione reciproca dell’”Io sì, tu no”(o viceversa) (che è la forma patologica della transazione asimmetrica) all’”Io sì, tu sì “(che rappresenta lo scambio reciprocamente positivo)

Il testo è stato scritto da uno psichiatra e rappresenta il risultato di una ricerca tesa a  rispondere agli interrogativi di coloro che pongono domande riguardanti i modi di funzionamento dei processi mentali. La risposta è data dall’Analisi Transazionale, considerata dall’autore una delle scoperte più promettenti nel campo della psichiatria. Essa ha fornito una nuova risposta a “persone che desiderano mutare più che adattarsi, trasformarsi più che uniformarsi”, mettendole in grado di giungere all’autocontrollo e all’autonomia, scoprendo che la libertà di scelta è una realtà. Al Dottor Eric Berne (con cui  Thomas A. Harris ha studiato, partecipando anche alle discussioni del seminario superiore di San Francisco diretto da Berne stesso) si deve lo sviluppo di tale metodo. L’Analisi Transazionale è accompagnata da una terminologia precisa , facilmente comprensibile al grande pubblico ed è adatta alla terapia di gruppo. Lo scopo dell’autore è quello di “strappare Freud dal suo lettino e portarlo a contatto delle masse”. Tale esigenza venne pronunciata, in un discorso tenuto a New York nel 1965 in occasione del convegno annuale dell’Associazione Psichiatrica Americana, da Mike Gorman , direttore esecutivo del Comitato Nazionale per le Malattie Mentali, il quale sostenne la necessità che la psichiatria elaborasse un linguaggio “pubblico”, purificato da ogni contaminazione del gergo tecnico e adeguato al dialogo stimolante del dibattito aperto a tutti.

Se, grazie all’Analisi Transazionale, il rapporto tra due persone può essere reso creativo, soddisfacente, ne consegue che tale metodo può avere successo nel caso di rapporti che coinvolgono interi gruppi sociali. I problemi nel mondo che riguardano la violenza e la disperazione sono essenzialmente i problemi dell’individuo singolo; se i singoli individui si trasformeranno, anche il corso della storia potrà mutare e ciò rappresenta una speranza che val la pena nutrire.

 

vai a...