Fino a pochi anni fa, non esisteva una specie di indice generale di tutto quanto era "pubblicato" in Internet; poi, due studenti dell'università di Stanford, David File e Jerry Yang, ebbero l'idea di costruirne uno e cominciarono a lavorarci nell'aprile del 1994, definendo uno dei più famosi strumenti per l'indicizzazione: lo Yahoo!.
Yahoo! divenne un punto di riferimento per tutto il "popolo" di Internet e diede lo spunto per la costruzione di altri sistemi detti motori di ricerca, ai quali basta indicare una parola per vedere comparire una lista di tutti i siti che la contengono e in cui si può entrare con un clic.
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I motori di ricerca in effetti sono facili da usare, sicuri, accessibili a tutti e gratuiti, perchè vivono di pubblicità. Oggi sulla Rete si possono trovare numerosi motori di ricerca ai quali si può accedere indicando il relativo indirizzo o, spesso , direttamente da alcuni siti. Alcuni di questi motori sono WebCrawler, Lycos, NetSearch, McKinley, Excite e Alta Vista. Il motore di ricerca italiano più diffuso è invece Virgilio (http://www.virgilio.it).
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Quando un utente chiede loro di compiere una ricerca su un determinato argomento, questi strumenti devono analizzare il proprio indice di milioni di documenti e trovare quelli pertinenti. E' un segreto industriale il modo con cui riescono a dare una risposta corretta in un tempo accettabile. Certamente adoperano programmi che vanno sotto il nome di robot, spider o wanderer. Essi esplorano in continuazione la rete dei computer WWW e costruiscono un indice di tutto ciò che vi trovano. Per compiere la ricerca di una certa parola e individuarla nei tanti documenti reperiti sul WWW, il robot adotta meccanismi di intelligenza artificiale.
Gli indirizzi dei documenti selezionati vengono successivamente ordinati, nella lista restituita, secondo la probabilità di pertinenza.
Per evitare di ottenere liste molto lunghe, è bene dettagliare la ricerca, richiedendo più termini da cercare, che possono essere combinati in modo da indicare l'aggiunta, l'esclusione o l'alternativa (And, Not, Or).
A volte però, quando si deve svolgere una ricerca piuttosto lunga e dettagliata, è difficile orientarsi nei lunghi elenchi ottenuti dai motori di ricerca, per cui sono stati costruiti dei programmi di ricerca off line, cioè in grado di rielaborare gli elenchi ottenuti da ricerche effettuate con diversi motori, eliminando i duplicati, i link doppi o non più validi e organizzando i rimanenti per categoria, in modo da facilitarne la consultazione.
Un altro aiuto viene proprio dai siti, i quali spesso prevedono la possibilità di eseguire ricerche più mirate e circoscritte al loro interno, nei loro archivi. Altri siti che aiutano nella ricerca sono quelli detti portali, i quali presentano una pagina iniziale (home page) molto ricca di informazioni e indici per trovare siti cui si è interessati. I portali si dicono orizzontali se sono generici, verticali se sono relativi a settori specifici, corporate se fungono da punto di incontro tra Intranet, Extranet e altri utenti.
Esistono altri strumenti per cercare informazioni su Internet, anche se non più tanto usati. Uno di questi strumenti è Gopher, che permette di cercare delle risorse in Rete tramite un menu nel quale sono indicati database, cataloghi di biblioteche on line e servizi d'informazione disponibili in Internet. Le informazioni sono classificate in base al soggetto, al tipo di servizio e alla regione geografica.
Un altro strumento è WAIS (Wide Area Information Servers), che, a differenza di Gopher, ricerca il testo intero dei documenti e seleziona quelli con la parola chiave cercata.