Gli indirizzi di Internet

Ogni computer collegato a Internet, in tutto il mondo, è identificato univocamente da un "indirizzo elettronico", detto IP address , che gli è assegnato dalla IAB. Esso rispetta lo standard IPv4 e indica un computer host e la rete cui questo è collegato. L'indirizzo non è altro che una sequenza di quattro numeri decimali, al massimo di tre cifre, cosi' diposti:

xxx.xxx.xxx.xxx.

Ogni numero è rappresentato su un byte, per cui può essere minimo 0 e massimo 255.

Esempi di indirizzi sono:

193.170.40.25

125.98.130.20

Per far fonte, comunque, all'enorme richiesta di nuovi indirizzi,per rendere più efficienti ed efficace l'identificazione di un host e per aumentare la sicurezza, si sta definendo un nuovo standard, denominato IPv6. Esso prevede l'utilizzo di 16 byte suddivisi in 8 gruppi di 4 cifre esadecimali, separati dal carattere":", per esempio:

3000::0000:0000:0000:2A31:456C:F132:ABCD

 

Internet è sviluppata secondo un architettura client-server. Un host della Rete, che mette a disposizione dei client servizi e informazioni, ha un proprio indirizzo fisso e dispone, poi, di un certo numero di indirizzi  diversi in diverse connessioni (IP dinamico). In caso contrario, volendo installare un proprio server, si deve avere un indirizzo noto e invariabile. Riferirsi sempre a un host con questa lunga sequenza  di cifre può risultare piuttosto noioso e richiede un grande sforzo di memoria, ma fortunatamente è stato previsto anche un "nome proprio" in formato alfanumerico, che si può utilizzare  in alternativa al momento della connessione. Per facilitare il riconoscimento di un sito e la memorizzazione del suo indirizzo, si sono definite, inoltre, aree di interesse o domini, cui gli host appartengono. La sintassi finale di un indirizzo è, quindi:

host.dominio

Questo meccanismo di associare all'IP address un nome mnemonico è noto come DNS (Domain Name System), e si realizza tramite la gestione di alcune tabelle in cui sono elencate le associazioni tra domini e indirizzi IP e che sono presenti su diversi computer collegati alla Rete. Queste tabelle, spesso non sono contenute interamente su una macchina, per cui, se il DNS locale di una rete non riesce a compiere la traduzione, ne fa richiesta a un altro DNS secondo una certa gerarchia. Il primo livello del DNS è di solito presente sui server delle società che offrono accessi alla Rete, gli ISP (Internet Service Provider), detti anche network provider o, ancora più semplicemente, provider. Spesso si indica nell'ultima parte del dominio (TLD, Top Level Domain) o la nazione di appartenenza (country-code TLD) o il tipo di organizzazione di cui si tratta (generic TLD).