Dagli atti della conferenza
CIEAEM 57, Palermo
27-29, Luglio 2005, sul tema:
Adalberto Codetta Raiteri, OPPI, Milano, adalberto@codetta.it
0-Riassunto
The times they are
changin’. Non
così l’insegnamento e l’apprendimento della matematica. Forse è una
caratteristica della matematica. I numeri arabi hanno impiegato secoli per
diffondersi in Europa. La lentezza dei cambiamenti nella matematica che
insegniamo a scuola può oggi influenzare l’orientamento scientifico degli
studenti? Quali sono i più efficaci metodi per sperimentare e divulgare
l’insegnamento di nuovi contenuti matematici? Nella conferenza CIEAEAM 55
abbiamo suggerito l’introduzione dell’insegnamento dei frattali nella scuola
primaria e secondaria[1].
L’OPPI, Organizzazione Per la Preparazione Professionale degli insegnanti, ha
cercato di sperimentare e divulgare questa proposta con metodi di ricerca-azione
on line. La Ricerca Azione, iniziata nel mese di maggio 2004, è terminata nel
giugno 2005: ha coinvolto 11 scuole tra primarie e secondarie. Si è svolta
completamente a distanza senza incontri in presenza utilizzando una piattaforma
e-learning. In una prima valutazione di questa esperienza, si riferisce sulle
sperimentazioni di insegnamento-apprendimento dei frattali e si discute
l’efficacia e i limiti di un metodo
di ricerca educativa che consentirebbe il coinvolgimento di molti insegnanti,
con impiego limitato di risorse.
1-Frattali
come e perché
Mandelbrot
ha pubblicato “Les objects fractals”[2]
nel 1975 e “Fractals, Graphics & Mathematics education”[3]
nel 2002. In questi anni la visione della scienza è profondamente cambiata, ma
non è così per la scienza come è pensata nelle scuole. La ricerca-azione ha
lavorato per superare un’immagine della matematica legata al determinismo
cercando di introdurre i concetti di complessità, di caos e di sistema. Ha
introdotto metodi di modellizzazione matematica della realtà.
I partecipanti alla ricerca, divisi in gruppi di lavoro dello stesso
livello scolastico, hanno usato le risorse disponibili sul WEB, pianificato ed
esperimentato in classe itinerari di studio degli oggetti frattali, documentato
i risultati delle sperimentazioni, presentato i prodotti fatti dagli studenti.
I
frattali necessitano di approcci multidisciplinari, possono essere studiati a
differenti livelli scolastici per sviluppare molti argomenti matematici:
geometria della natura,autosimilarità,logaritmi, funzioni complesse, funzioni
ricorsive. Per esempio, gli studenti possono scoprire l’idea di auto-similarità
esplorando direttamente alcuni frattali pubblicati sul WEB, e, schematizzandoli,
possono arrivare allo sviluppo di semplici modelli matematici di auto-similarità
come la curva di Koch.
Vi sono molte ragioni per usare
i frattali come stimolo di studio e
nella scuola primaria e secondaria:
I
modelli frattali che sono usati per studiare molti problemi reali dalla
medicina alla cinematografia
I
frattali presentano aspetti estetici che coinvolgono anche l’intelligenza
emotiva degli studenti
la vasta bibliografia
pubblicata sul web, specialmente a fini didattici, consente ricerche
condotte direttamente dagli studenti
l’aiuto dei computer
permette agli studenti di maneggiare curve e concetti una volta riservati a
matematici esperti
la natura dei frattali fa
percepire che anche in matematica “si inventa” piuttosto che “
scoprire”.
È
davvero necessario far percorrere agli studenti ogni passo che l’umanità ha
fatto per raggiungere certi concetti? Questa ricerca ha assunto, come ipotesi,
che non è sempre necessario. Ha verificato che è possibile far sì che gli
insegnanti programmino percorsi praticabili per presentare almeno alcuni aspetti
di scienza corrente, anche agli studenti più giovani. Questi percorsi
suggeriscono che è possibile modificare la situazione attuale in cui la
motivazione dei giovani verso gli studi scientifici sta declinando e con essa
anche il peso della cultura scientifica nella formazione delle nuove
generazioni.
I
frattali non sono esplicitamente citati nei programmi scolastici, ma molti
argomenti matematici previsti dai programmi permettono la descrizione delle
caratteristiche degli oggetti frattali. La ricerca ha identificato percorsi
didattici che permettono agli studenti di esplorare queste caratteristiche
legandole a concetti matematici presenti nei
programmi scolastici.
2-Definizione
di ricerca-azione on line
Accettiamo
la seguente definizione di ricerca-azione ": ricerca-azione può essere
descritta come una famiglia di metodologie di ricerca che perseguono
il cambiamento e la comprensione allo stesso tempo. Nella maggioranza
delle sue forme, fa ciò usando un processo ciclico o a spirale che oscilla tra
azione e riflessione critica e negli ultimi cicli, rifinitura continua di
metodi, dati e interpretazione alla luce della comprensione sviluppata nei cicli
precedenti. È quindi un processo emergente che prende forma mentre la
comprensione cresce, ed è un processo iterativo che converge verso una miglior
comprensione di ciò che accade. Nella maggioranza delle sue forme, è anche
partecipativo (tra le altre
ragioni, un cambiamento è di solito più facile da comprendere quando coloro
che sono affetti dal cambiamento sono coinvolti) e qualitativo .”[4] La ricerca-azione può avere una varietà di tipologie.
Abbiamo cercato di organizzare una ricerca pilota: “La ricerca pilota tende
ad esplorare un ambito predefinito in funzione di uno status acquisito della
ricerca, in un dominio in cui si cominciano ad intravedere dimensioni
interessanti ma in cui non sono state ancora messe a punto strategie, guidelines
ecc.., o si avverte la necessità di mettere in evidenza dimensioni o ipotesi più
specifiche. Esiste dunque un focus dell'indagine, un certo numero di vincoli (in
funzione di tipologie già definite) ma rimangono anche spazi autonomi di
esplorazione per gli attori. Da questa ricerca si tende soprattutto a ricavare
tipologie o repertori operativi trasferibili ad altre situazioni”[5].
3-Il
clima della ricerca
I
partecipanti alla ricerca vivono in più regioni d’Italia. Non sono stati
previsti incontri a faccia a faccia. Ciò significa che i partecipanti non hanno
fatto uso della grande ricchezza di informazioni che deriva dal contesto, dalla
gestualità, dal tono di voce, dalla mimica. Il contesto in cui ciascuno ha
partecipato alla ricerca è stato costruito con una piattaforma e-learning.
Siamo
sempre più oppressi da una vita frenetica. Il potenziale di accesso ad internet
aumenta l’ansia di partecipazione, di presenza, di estensione della
conoscenza. Gli insegnanti, non avendo una netta separazione tra il lavoro e le
ore personali, sono particolarmente esposti alla pressione globale della rete, e
al conflitto con la …vita reale di figli, coniugi, amici.
Internet
non fa imparare più in fretta. L’eccessivo carico di sorgenti
d’informazione, di link, di gente coinvolta richiede che si abbia
consapevolezza delle operazioni metacognitive necessarie per costruire
apprendimenti personali stabili e ben organizzati.
L’insegnamento-apprendimento a distanza, on line, richiede distacco, calma,
serenità, riflessione. Ciò riguarda gli studenti, e gli adulti. Ciononostante,
le piattaforme di e-learning presentano i vantaggi dell’insegnamento
asincrono: non c’è la necessità di essere fisicamente presenti a incontri
sacrificando impegni personali e professionali, e si può
scegliere il momento migliore per dedicarsi alla ricerca-azione, al confronto
con i colleghi, alla riflessione e allo studio col solo scopo di una crescita
personale e professionale.
4-Cronaca
della ricerca-azione
La ricerca on line è iniziata il 21 maggio 2004 a seguito di brevi comunicazioni sul web in cui si invitava a prender parte ad una ricerca sui frattali; 74 insegnanti hanno mostrato interesse. Ognuno ha ricevuto un codice personale per accedere alla piattaforma on line.
Su
questa piattaforma gli insegnanti hanno trovato il documento base per la
ricerca, un possibile modello di lavoro, numerosi links a siti dedicati
all’insegnamento dei frattali, e l’opportunità di confrontarsi per mezzo di
forum condividendo archivi di documenti.
Il
documento base chiedeva ai partecipanti di presentare un progetto riferito su un
modello condiviso, di sperimentarlo in classe e di presentare i risultati
ottenuti. Il coordinatore della ricerca si assumeva la responsabilità di
certificare il lavoro fatto e di dare assistenza. Il tutto sempre attraverso
lavoro a distanza. La proposta è stata accettata soltanto da un limitato numero
di insegnanti che hanno presentato un progetto; 23 insegnanti sono stati
iscritti alla ricerca dai loro Dirigenti Scolastici e hanno presentato 15
progetti (1 nella scuola primaria, 6 nella secondaria di primo grado, 3 nel
biennio della secondaria di secondo grado, 5 nel triennio). In alcuni progetti
partecipano più insegnanti della stesso consiglio di classe.
Dalla
analisi dei progetti e delle relazioni finali di ciascuna sperimentazione
emergono due tipi di prodotti:
Prodotti
realizzati dagli insegnanti per gli studenti
Prodotti
realizzati dagli studenti
durante o alla fine dell’itinerario di studio dei frattali.
Per
ogni progetto, gli insegnanti hanno prodotto una relazione conclusiva e allegato
ad essa i materiali realizzati da loro stessi, dagli studenti e alcuni
questionari esemplificativi. Questi materiali compongono la documentazione con
cui si è descritta e valutata la ricerca.
5-Uno
strumento di analisi
Al
fine di confrontare le strategie degli insegnanti, è stato chiesto loro di
adottare lo stesso stile di documentazione. Siamo così in grado di trasferire
molte frasi-chiave che descrivono ciascuna sperimentazione in una tabella di
comparazione.
Questa tavola è organizzata per età al fine di favorire il riconoscimento delle tendenze comuni emergenti da ciascuna sperimentazione.
5.1
Sperimentazioni nella scuola primaria e secondaria di primo grado
Dalla
tabella emerge una gran varietà di argomenti matematici connessi con i
frattali. Gli insegnanti coi loro studenti hanno esplorato questa varietà di
significati e una accurata analisi mostra che nell’età 9-11 il focus è sulle trasformazioni
geometriche, mentre dai 12-14 esso si sposta sui processi iterativi.
Scopi
dell’insegnante |
Obiettivi
per gli studenti |
Contenuti
e percorsi |
Studenti
9-10 anni-quarta elementare |
||
Contribuire
alla formazione di una mentalità scientifica che sia flessibile e aperta.
Far comprendere agli alunni che molti modelli e molta “matematica” è
formulata allo scopo di rappresentare il mondo reale |
Capire
le proprietà dei triangoli nella geometria euclidea. Capire i concetti di traslazione, rotazione, simmetria assiale e centrale, omotetia, similitudine. Costruire
frattali: fiocco di neve di Koch, triangolo di Sierpinsky. Capire il
significato di auto-similarità |
Esempi
animati per la costruzione di frattali, spiegati e commentati con l’uso
di filastrocche. Studio dei triangoli nella geometria euclidea.
Osservazione del triangolo di Sierpinsky e di curve famose come la
cardioide, la curva di Peano, di Koch. Costruzione di oggetti frattali.
Comprensione del concetto di auto-similarità. Materiali: filastrocche che
descrivono il processo di costruzione di un frattale, animazioni
elettroniche, mappe cognitive che rappresentano il processo di
apprendimento dello studente, software Logo e Fractint |
Studenti
11-12 ; primo grado scuola secondaria; primo anno |
||
Iniziare
il processo di matematizzazione di oggetti
reali. Formulare di domande. Ricercare
risposte. Stimolare l’abilità degli studenti di scomporre un
problema in sotto-domande e di organizzare osservazioni in sequenza logica
per affrontare problemi complessi. |
Capire il
concetto di forma. Ricerca delle regolarità. Riconoscere le figure
geometriche dalle proprietà che le caratterizzano. Riconoscere
le proprietà invarianti all’interno di una trasformazione. Acquisire
un linguaggio corretto al fine di riferire le esperienze condotte. |
Visualizzazione
di oggetti tridimensionali da rappresentazioni bidimensionali: sezione
piana. Introduzione alla topologia, linea aperta, linea chiusa, linee
connesse. Striscia di Moebius, curva di Peano. Trasformazioni geometriche:
simmetria assiale e rotazione. Concetti di forma e di auto-similarità. Processo
iterativo: manipolazioni usando carta, uso di software. Esperienze di
geometria nell’osservazione della natura: disposizione delle foglie,
rappresentazione di una foglia considerando le sue proprietà invarianti.
Modello di una foglia: la felce. Attività di osservazione e
manipolazione; navigazione sul web. Software: Cabri |
Studenti
12-13, primo grado scuola secondaria; secondo anno
|
||
Stimolare interesse e motivazioni negli studenti al fine di accrescere e sviluppare abilità intuitive e creative. Suscitare abilità di osservazione riguardo fatti e fenomeni della realtà. |
Captare analogie e differenze, sia varianti che invarianti. Affrontare problemi complessi scomponendoli in sottoproblemi. Usare il concetto di misura all’interno di differenti contesti. Usare linguaggio e tecnologie informatici. Usare mappe concettuali. Vedere il lato artistico ed estetico di una figura geometrica. |
Fare
modelli matematici: osservazione di figure regolari della realtà (foglia
di felce). Fare modelli all’interno della geometria euclidea. Nascita
della geometria frattale come modello per osservare e rappresentare la
realtà. Ricerca di figure frattali: presentazione con uso di software.
Riassunto del metodo SEW-COM per ricerca sul web. Ricerca su internet di
siti sui frattali. Concetti di dimensioni, perimetro, area: perimetro di
alcune figure piane, perimetro di una costa marina. Costruzione, con
l’uso di CABRI, di un albero e di un fiocco di neve. Analisi di figure
frattali fatte da artisti. Uso di software FRACTINT, IFS, FRACTAL,
EXPLORER. |
Studenti
13-14; primo grado scuola secondaria; terzo anno
|
||
Stimolare
l’abilità degli studenti ad affrontare problemi più complessi scomponendoli
in sotto-problemi. Indurre gli studenti a capire e usare linguaggi
specifici nei campi scientifico, tecnico e multimediale. Guidare gli
studenti nella selezione di dati e informazioni a seconda dell’obiettivo
dato. |
Comprendere
la caratteristica di ogni frattale: la auto-similarità. Descrivere la
struttura modulare di un frattale. Connettere sequenze ricorsive ad
algoritmi ricorsivi. Realizzare la struttura di base di un frattale usando
il software CABRI. Disegnare semplici frattali con algoritmi ricorsivi
usando macro di CABRI. Capire i frattali come modello interpretativo della
realtà. Analizzare perimetro e area di alcune figure frattali. Capire e
calcolare dimensioni di una curva frattale. |
Studio storico: il problema delle forme “irregolari” nella realtà che non possono essere descritte con la geometria classica e la ricerca di nuove teorie. Scoperta delle principali caratteristiche di queste forme irregolari: sono composte di strutture ripetitive che possono essere viste, descritte e riprodotte. Ricerca guidata dei frattali sul web. Presentazione di frattali come modello interpretativo della natura che spiega la realtà attraverso un algoritmo. Osservazione
e realizzazione, con CABRI, di curve frattali. Introduzione circa il concetto di dimensione frattale come numero razionale, confronto con le figure classiche come numeri interi. Ricerca, con EXCEL, della dimensione frattale di curve realizzate. Ricerca
di figure frattali nell’arte moderna e contemporanea, in collaborazione
con l’insegnante di arte |
5.2
Sperimentazione nella scuola secondaria di secondo grado
I docenti hanno adattato gli argomenti connessi con i frattali agli scopi delle istituzioni scolastiche di appartenenza. I frattali possono essere adattati
con facilità a coprire una gran varietà di competenze, come si vede confrontando le esperienze in scuole tecniche, scientifiche, artistiche
professionali. Gli insegnanti, lavorando con gli studenti dai 14 ai 19 anni, hanno gradualmente spostato il centro di attenzione dalle trasformazioni
geometriche e dai processi iterativi, alla loro implementazioni in linguaggi di programmazione. Inoltre sono stati presi in considerazione gli aspetti
culturali e scientifici dei frattali. L’altissimo numero di siti WEB, che propongono approcci differenti e creativi allo studio dei frattali, ha suggerito ai
docenti
di unire lo studio dei frattali con riflessioni sui metodi di ricerca sul WEB.
Scopi
dell’insegnante |
Obiettivi
per gli studenti |
Contenuti
e percorsi |
Studenti
14-15 anni- istituto professionale, primo anno |
||
Uso
di ICT per sperimentare percorsi didattici personalizzati. Stimolare
l’uso di software in geometria collegandolo alle capacità di
descrivere, riflettere esperienze. Sviluppare stili di insegnamento
cooperativi attraverso il metodo problem-solving. |
Sviluppare
l’intuizione spaziale. Approfondire la conoscenza di base geometrica |
Rivedere,
con CABRI, i concetti di triangolo, poligono, perimetro, area… Usare
e comprendere, le macro in CABRI Capire
il concetto di trasformazione geometrica Studiare
e descrivere le caratteristiche del fiocco di neve e del triangolo di
Sierpinsky. Creare alcune forme frattali. |
Studenti
14-15; liceo artistico, primo anno |
||
Presentare
un’idea viva della matematica. Usare le risorse ICT (Information
Communication Technology) per rendere gli studenti protagonisti del loro
apprendimento di geometria Promuovere
un approccio interdisciplinare connettendo matematica e arte. Promuovere
la comprensione e la comparazione di linguaggi usati in differenti campi
della conoscenza |
Usare
le risorse ICT per studiare, generare, visualizzare oggetti frattali.
Selezionare informazioni sul WEB col metodo SEWCOM. Connettere
differenti informazioni attraverso appropriati modelli di interpretazione. Organizzare
e rappresentare le conoscenze acquisite con mappe concettuali e reti di
mappe. |
Caratteristiche
degli oggetti frattali e argomenti matematici correlati: auto-similarità,trasformazioni
geometriche, algoritmi, funzioni iterative, attrattori frattali. Campi
di conoscenza che usano frattali. Alcuni
famosi oggetti frattali: set di Mandelbrot, rete di Sierpinsky. Storia
dei frattali e autori. Frattali
e arte, natura e tecnologia. |
Studenti
16-17 anni; liceo scientifico, terzo anno |
||
Promuovere
l’abilità di trovare informazioni nel contesto ICT. Far capire agli
studenti i differenti strumenti e metodi per cercare informazioni.. |
Conoscere
e usare il metodo SEWCOM per selezionare informazioni Comprendere
l’importanza dei frattali come modello di fenomeno scientifico. Inserire
la teoria di frattali nello sviluppo attuale della ricerca matematica. |
Storia
dei frattali Applicazioni
pratiche dei frattali. Studio
di oggetti frattali famosi Costruzione
con CABRI del triangolo di Sierpinsky e del fiocco di neve. Realizzazione
di programmi Pascal per il calcolo dell’area dei triangoli di Sierpinsky
e del perimetro del fiocco di neve. |
Studenti
17-18 anni; liceo scientifico, quarto anno |
||
Applicare
il programma di matematica usuale in un
nuovo campo suscettibile di affascinare gli studenti Promuovere
l’abilità di selezionare e trovare informazioni sul WEB Sviluppare
uno stile autonomo di lavoro. |
Usare
mappe concettuali e reti di mappe per descrivere e riorganizzare la
conoscenza acquisita nella ricerca scolastica Usare
le risorse ICT per trovare e comunicare informazione. Conoscere
e usare modelli matematici in vari contesti. |
Scoperta
della auto-similarità attraverso l’analisi di frattali con Tierazon.
Misura della lunghezza di una costa, dimensione frattale. Trasformazioni
geometriche: studio di Sierpinsky, Kock e altri frattali IFS. Funzioni
ricorsive: disegno di una figura frattale scrivendo un programma Pascal Logaritmo:
dimensione di oggetto frattale Numeri
complessi: studio del set di Mandelbrot e dei frattali Julia Probabilità:
frattali non deterministici Applicazioni
di geometria frattale. |
Studenti
17-18 anni; istituto tecnico, quarto anno |
||
Potenziare
l’attitudine a fare un’analisi critica sulle conoscenze acquisite Sviluppare
abilità pratiche di fare modelli matematici |
Comprendere
la caratteristica della geometria frattale, le differenze e le invarianze
rispetto alla geometria euclidea Scomporre
un problema in sotto-problemi |
Progettare
frattali con procedure ricorsive, distinguendo frattali IFS e LS Creare
frattali con differenti linguaggi di programmazione |
Studenti
18-19 anni; istituto tecnico, quinto anno |
||
Presentare
un’idea di matematica che superi vecchi problemi usando problemi nuovi e
reali. Sviluppare
abilità a valutare differenti linguaggi di programmazione in ordine alla
soluzione di diversi problemi. |
Comprendere
le caratteristiche della geometria frattale, differenze e invarianze con
la geometria euclidea. Analizzare
applicazioni utili e inutili dei frattali. Conoscere
e usare il metodo SEWCOM per trovare e selezionare informazioni. |
Triangolo
di Sierpinsky, teoria dei frattali IFS,frattali LS, dimensione frattale. Creare
frattali con Pascal, C++, Java, Cabri, Excel, distinguendo quelli IFS e
quelli LS. Progettazione
di un sito WEB sui frattali |
6-Conclusioni
Gli insegnanti hanno prodotto una grande varietà di materiali didattici sui frattali: lezioni, guide, problemi, mappe concettuali, questionari, software
didattici, test,…perfino poesie! Anche gli studenti hanno contribuito a questa abbondanza: disegni a mano libera, al computer, costruzioni
geometriche, articoli, ipertesti, programmi per computer, siti web, sitografie,… Questi materiali, a causa della loro ricchezza e complessità, non sono
stati ancora completamente esaminati e classificati. Una analisi più approfondita potrebbe dare molte indicazioni per l’introduzione dei frattali a ogni
livello di scuola e per la progettazione di corsi di formazione per docenti. Al livello attuale, questa ricerca on-line può formulare le seguenti indicazioni:
I
frattali possono essere studiati ad ogni livello scolastico
I frattali offrono molte opportunità di fare “buona
matematica”
I
modelli matematici dei frattali piacciono agli studenti e spingono alcuni di
loro ad approfondire argomenti matematici
I frattali possono essere studiati con approcci euristici
a partire da problemi reali
I frattali danno agli insegnanti di matematica un ruolo
importante nelle attività interdisciplinari che sono sempre più richieste
dal sistema scolastico
Lo
studio dei frattali necessita di interazione WEB e di lavoro di gruppo. In
questo modo lo studio dei frattali stimola comportamenti che aiutano la
ricerca attiva sia nei docenti che negli studenti
I frattali possono essere
studiati all’interno degli ordinari programmi di matematica:
trasformazioni geometriche, sequenze infinite, serie infinite, funzioni
ricorsive, logaritmi, numeri complessi, probabilità…
Questa
ricerca si è svolta completamente on line. Gli insegnanti elencati nel
paragrafo seguente hanno lavorato insieme per oltre un anno senza incontrarsi.
È stato un ambiente di lavoro nuovo per una gran parte dei docenti coinvolti.
Le difficoltà di questo inedito contesto sono state superate in modo
soddisfacente: la quasi totalità dei docenti, che ha aderito alla proposta, ha
progettato e posto in atto una sperimentazione personale, ma coerente con gli
indirizzi generali. Dalle tabelle descrittive delle sperimentazioni emergono
infatti significative continuità tematiche maturate spontaneamente
nell’interazione del lavoro a distanza. Va tuttavia riconosciuto che il
livello di partecipazione, di interazione, di scambio dei materiali è stato
disomogeneo. Ciò da un lato costituisce un limite “fisiologico” che si
manifesta anche nei gruppi di lavoro in presenza, dall’altro un punto
d’attenzione per le responsabilità del coordinatore al quale compete una
specifica responsabilità tutoriale: lo scambio di esperienze professionali, a
distanza, in forma scritta, è molto più impegnativa che in presenza e in forma
orale. La presentazione di ipotesi, proposte, materiali è una operazione che
attiva nei partecipanti comprensibili preoccupazioni su come esse verranno
accolte, discusse, interpretate da persone che non si conoscono. La presenza di
funzioni tutoriali in questo tipo di attività va pertanto adeguatamente
definita e rinforzata.
I risultati di questa ricerca mostrano che un lavoro cooperativo supportato da piattaforme e-learning apre interessanti opportunità per sviluppare i ruoli professionali dei docenti. Primo Brandi e Anna Salvatori, “Progetto Innovamatica” Università di Perugia, Dipartimento Matematica e Informatica, hanno supportato la ricerca dando assistenza e consigli, essi hanno inoltre partecipato al comitato scientifico con Stefania Marangoni, Renza Cambini e Laura Lotti. Il coordinatore li ringrazia, e ringrazia tutti gli insegnanti e i dirigenti delle scuole partecipanti. Ringrazia in particolare Doriano Azzera, manager della piattaforma Claroline che ha ospitato la ricerca nell’open campus dell’IPSIA “Castigliano” di Asti.
Nome
insegnanti |
Materia |
Classe |
Età |
Istituto |
Ivana
Niccolai |
Matematica.
Scienze |
Classe 4 |
8-10 |
Scuola
Primaria “G. Garibaldi”, GE |
Letizia
Corniani |
Scienze mat, fis, chim, nat |
Classe 1 |
11-12 |
Istituto
Comprensivo I Suzzara, MN |
Ernestina
Prada Gianfranco Damiano Chiara Maggioni |
Scienze mat,
fis, chim, nat Lettere Educazione
Artistica |
Classe 2 |
12-13 |
Istituto
Comprensivo Barlassina,MI |
Susanna
Abbati Rosella
Grezzi |
Scienze mat,
fis, chim, nat Educazione Artistica |
Classe 2 |
12-13 |
Istituto
Comprensivo “Rodari”,
Baranzate, MI |
Gianpaolo
Maran Vincenzo Trabona |
Scienze mat,
fis, chim, nat Educazione Artistica |
Classe 2 |
12-13 |
Istituto
Comprensivo 7 Vicenza |
Mariarosa
Sanfelici |
Scienze mat,
fis, chim, nat |
Classe 2
Classe 3 |
12-13 13-14 |
Scuola Media
“B. Croce” Gonzaga, MN |
Marzia Galafassi Carla Tabai
|
Matematica e
TIC Matematica e TIC |
Classe I
Classe I |
14-15
14-15 |
Istituto
d’istruzione Superiore “S. G. Bosco” Viadana, MN |
Luca Vampa
Renata Casagrande Giovanna da Col |
Matematica
e informatica Discipline pittoriche Discipline geometriche |
Classe I |
14-15 |
Istituto
Statale d’Arte “Bruno Munari”, Vittorio Veneto, TV |
Adriana
Minocci |
Matematica |
Classe III |
16-17 |
Liceo
Scientifico “G. Spezia”, Domodossola (VB) |
Anna
Venditelli Gianluca Tiengo |
Matematica Laboratorio
Matematica |
Classe IV |
17-18 |
Istituto
Tecnico Industriale “E.Majorana” Cassino,FR |
Marina
Celora Antonella Montrezza Carmen Giovanelli Vitaliano Caimi |
Matematica e
Fisica Matematica e Fisica Scienze Filosofia |
Classe IV
Classe IV |
17-18
17-18 |
Liceo
Scientifico “A. Tosi” Busto Arsizio,
VA |
Antonella
Trevisol |
Matematica |
Classe V |
18-19 |
Istituto
Tecnico Industriale “Cartesio” Cinisello Balsamo (MI) |
[1]
A. Codetta Raiteri, “Fractals as
didactic material”, CIEAEM 55 Proceedings,
in “Quaderni di ricerca didattica” of
GRIM, n 14, http://math.unipa.it/~grim/quaderno14.htm
[2] B. B. Mandelbrot, Gli
oggetti frattali, Einaudi, Torino, 1987. (Les
object fractales)
[3]
B. B. Mandelbrot, Fractals,
Graphics & Mathematical Education, The Mathematical Association of
America, 2002
[4]
Bob Dick, http://www.scu.edu.au/schools/gcm/ar/whatisar.html,
web site at Southern Cross University, Australia
[5] A.Calvani, Ricerca azione on-line: Nuovi modelli per l'innovazione e sperimentazione educativa,
http://www.educational.rai.it/corsiformazione/autonomia/mappa/rtf/29_ris_02b.rtf
[6] A.
Codetta, G. Cappucci, G. Cazzaniga,
“Lo zero e il senso comune. Indagine sulla provvisorietà di un
insegnamento disciplinare”. Armando Editore, Roma, 2001, pagg. 34-42