Jeorge Luis Borges,
"FINZIONI LA BIBLIOTECA DI BABELE", Con un
saggio di Maurice Blanchot, Traduzione di Franco Lucentini, Giulio
Einaudi editore, 1974
Nel saggio "L'INFINITO LETTERARIO" (che è
tratto da Le livre a venir, Gallimard Paris 1959, pp. 116-19)
Maurice Blanchot sottolinea: "[...] Sospetto Borges d'aver trovato
l'infinito nella letteratura. [...] L'errore, il fatto di essere in
cammino senza potersi mai fermare, mutano il finito in infinito. [...]
dal finito, sebbene conchiuso, si può sempre sperare d'uscire, mentre la
vastità infinita è prigione, perché senza uscita. Così ogni luogo senza
nessuna uscita diventa infinito [...].
Tra gli otto scritti che compongono la PARTE PRIMA del libro di
J. L. Borges, è particolarmente interessante
LA BIBLIOTECA DI BABELE, in cui l'universo viene
presentato come composto da un numero indefinito, e forse infinito,
di gallerie esagonali in vasti pozzi di ventilazione nel mezzo, bordati
di basse ringhiere [...] A ciascuna parete di ciascun esagono
corrispondono cinque scaffali; ciascuno scaffale contiene trentadue
libri di formato uniforme; ciascun libro è di quattrocentodieci pagine;
ciascuna pagina, di quaranta righe; ciascuna riga, di quaranta lettere
di colore nero.[...]
Si ringrazia molto volentieri Giorgio Pietrocola che ha
eseguito alcuni calcoli per determinare il numero dei libri della
biblioteca di Babele e le dimensioni del cubo universo, scrivendo quanto
segue: «Quanti sono i libri della biblioteca di Babele?
Provate a fare il conto; vedrete che se anche riuscissimo nella
disperata impresa di memorizzare un intero libro nello spazio occupato
da un elettrone, se anche riuscissimo a utilizzare tutto lo spazio
disponibile nel nostro universo riempiendolo tutto (fin nelle più remote
galassie) di "libri-elettroni" a forma di cubetti uno accanto all'altro
ben stipati, senza nessuno spazio residuo, se pure riuscissimo in una
tale sovrumana impresa, non avremmo fatto nessun passo significativo
verso la costruzione della nostra biblioteca!
Provate a calcolare quanti libri, nell'ipotesi fatta, invece di uno
dovrebbero essere memorizzati in ogni cubetto-elettrone...
"ciascun libro è di quattrocentodieci pagine; ciascuna pagina, di
quaranta righe; ciascuna riga, di quaranta lettere di colore nero."
"Il numero dei simboli ortografici è di venticinque"

quindi la capienza di ogni libro è di 656000 caratteri..
Se la capienza fosse stata di 1 carattere, i libri possibili sarebbero
stati 25.
Se la capienza fosse stata di 2 caratteri, i libri possibili
sarebbero stati 25 volte 25.
Dunque, nel nostro caso, i libri della biblioteca risultano
con numero di
fattori uguale alla nostra capienza:
circa
cioè 1 seguito da 917048 zeri.
Ora calcoliamo le dimensioni del cubo universo.
L'universo, secondo la teoria del big-bang, ha circa 15 miliardi di anni
pari a
secondi
considerando che la velocità della luce è 300.000.000 metri/secondi
e moltiplicando otteniamo le dimensioni del nostro universo, che
corrisponde a circa
metri.
Ma teniamoci larghi; consideriamo una scatola cubica che potrebbe
contenere migliaia di universi e prendiamo uno spigolo di
metri.
Il volume sarà di
metricubi
Calcoliamo ora il volume delle nostre microscatole:
considerando che il diametro di un nucleo atomico è circa
metri
facendo la nostra scatola molto più piccola del necessario
scegliamo uno spigolo di
metri
il volume della nostra supermicroscopica scatolina sarà:
metricubi
Vediamo ora quante scatoline entrano nella scatolona-universo.

cioè 1 con appena 150 zeri.
Ammettiamo dunque di poter utilizzare tutto lo spazio del nostro
universo per stipare, una sull'altra, senza spazi residui tutte le
nostre
scatoline.
Se queste super microscopiche scatoline contengono tutte le opere della
biblioteca di Babele, quanti libri in ciascuna scatolina?

Quindi, avere tutto l'universo, che a noi pare vastissimo, a nostra
completa disposizione, sarebbe quasi nulla rispetto a ciò che servirebbe
per contenere la biblioteca.» |