Grazia Raffa

Messina 11 maggio 1931 - Genova 12 marzo  2018

 

  Grazia Raffa nacque a Pace, borgo marinaro di Messina, nel 1931, ultima di cinque figli. (tra i quali il fratello Dino, appassionato di teatro e di fotografia, autore di un proprio libro di poesie pubblicato nel 1979). Si trasferì a Genova con la famiglia nel 1936 dove rimase residente per tutta la vita. A Genova iniziò a lavorare come operaia poi, fino alla pensione, come impiegata.  Sin da piccola amò la poesia ma la scarsa fiducia in sé stessa la portò ad attendere molto prima di pubblicare.     I primi suoi versi che risultano pubblicati fanno eco alla rivoluzione ungherese del 1956 e li troviamo  in una raccolta antologica di poesie di autori contemporanei datata 1958. Collaborò con il Corriere Mercantile di Genova  pubblicando, sporadicamente, qualche sua poesia come il lirico panorama di Nervi  e brevi racconti   Nel 1971 a Taranto venne segnalata per il premio SS Croce di Poesia Religiosa. Nel 1972 finalmente pubblicò la sua prima raccolta poetica  Gocce nel mare. Nel 1974 fu la volta della seconda raccolta, Dopo l'umiliazione delle foglie. Le due raccolte furono ripubblicate insieme nel 1974 con titolo Poesie. Nel 1976 pubblicò la sua terza raccolta Sotto le scorie con prefazione del critico letterario Elio Andriuoli. Nel 1978 una quarta raccoltaL'anguria bianca, fu  pubblicata  insieme con la ripubblicazione di tutte le raccolte precedenti con il titolo Tutte le Poesie e  con la prefazione del critico letterario Giorgio Barberi Squarotti. Con la presentazione critica del poeta Roberto Damiani le sue liriche furono presentate al Circolo della Stampa di Trieste. Con la presentazione dell'egittologo Santi Emanuele Barberini e del poeta e amico  Amato Novelli vennero presentate alla Associazione Italo-Americana di Genova e, attraverso la critica di  Socrate Landi, all'Università Popolare Sestrese.  I versi di Grazia Raffa risultano sempre permeati da una  profonda religiosità. ; nel 1987 Giovanni Paolo II proclamò l'Anno Mariano e Grazia Raffa, affrontò  il tema, componendo versi in endecasillabi ispirati agli appellativi con cui tradizionalmente s'invoca la Madonna. Nel 1990 fu data alle stampe  La madonna in versi , con una presentazione critica di Amato Novelli. Dopo quasi un decennio  l'opera venne ripubblicata integrata con la storia del Santuario di Nostra Signora della Guardia (Castiglione Chiavarese) ispiratore del suo pio lavoro. I versi fanno da cornice alla storia  del santuario, scritta dal fondatore Luigi Persoglio (1830-1911) e opportunamente aggiornata. Con molti altri  è tra i Poeti del "Corimbo" Amici della Poesia, un'associazione di poeti genovesi. Nel 1980 diede alle stampe  Le avventure di Pettobianco. Dopo questa pubblicazione continua a dedicarsi ad attività volte all'educazione letteraria dei più giovani partecipando a progetti educativi diretti a far esprimere i ragazzi in forme poetiche. In particolare, come rappresentante del Corimbo, s'impegnò in progetti didattici nella scuola media "Divisione Julia" di Trieste attraverso la collaborazione con l'insegnante Duja Kaucic Cramer e, attraverso la maestra Ivana Niccolai, con la scuola elementare "Giuseppe Garibaldi" di Genova. Alla Niccolai  e alla sua scuola la Raffa dedicò la prefazione di "Super Fauna" un suo libro di filastrocche pubblicato nel 2002. In collaborazione scrisse anche versi su vari argomenti, dai frattali alle regole della buona educazione,  adattandosi alle esigenze didattiche del momento. Versi frutto di queste esperienze si trovano in siti didattici come Base Cinque, Maecla e Pintadera.

La pubblicazione delle sue raccolte poetiche continuò con La bellezza e la quiete del 1988, Il gioco delle antitesi del 1999 con prefazione di Amato Novelli e infine con Preludio al silenzio del 2010  con  prefazione di Giorgio Barberi Squarotti. Nel 2018 morì a Genova e fu sepolta nel Cimitero monumentale di Staglieno.