Ripresosi dallo stupore
si accorse di non poter far nulla per sottrarsi alla sua nuova condizione.
Prese atto del notevole accorciamento di quella che una volta era la sua
dimensione più grande e che ora risultava invece essere la più piccola. Per
un momento fu colto dalla disperazione credendo di aver perso le sue
caratteristiche auree ma quando dopo un po' si calmò si accorse con immensa
gioia che il rapporto tra i due suoi lati non era affatto cambiato
anche se ora il piccolo aveva preso il posto del grande. Felice molto presto
dimenticò lo strano evento e si convinse che nulla era realmente accaduto e
nulla era cambiato nel suo ridotto regno di cui però continuava, come prima, a misurare i
confini. |