Ultimo aggiornamento: 03/12/2004

Beppe Pea, (con la collaborazione di: Fulvio Mercantini, Piera Paderno, Giorgio Putzu, Ebe Valentini, Giovanna Zampatti), "LABORATORIO DEL NUMERO - Itinerari convergenti verso la conquista del numero nel 1° ciclo", Strumenti MCE, Emme Edizioni, 1987

Tale libro è stato segnalato da Giovanna Maria Melis, che ringrazio e che commenta: «Dalla quarta di copertina: “La conquista della struttura del nostro sistema di misurazione, nel rispetto delle peculiarità psicologiche del bambino è l’obbiettivo generale di questa guida. Per ognuno dei passaggi graduali – sequenzialità, ordinalità, pre-cardinalità, cardinalità additiva, cardinalità moltiplicativa, ciclicità – sono indicati i mezzi, gli strumenti e le tecniche didattiche per realizzare un apprendimento dinamico che coinvolga il bambino e il suo vissuto. Le linee di lavoro suggerite, nate e sviluppate in situazioni di laboratorio didattico, sono realizzabili nelle classi comuni, ove sono state lungamente sperimentate con successo”.

La proposta didattica presentata coinvolge sempre direttamente il bambino in situazioni organizzate, facilmente controllabili. “Dalle azioni, il bambino passa alla comprensione, all’astrazione ed alla simbolizzazione dei concetti sottesi alla struttura in cui opera”.

Questa proposta, utilizzando la Topologia, sviluppa diversi aspetti per giungere alla conquista del codice numerico: “Il muoversi del bambino sul piano della ordinalità prima che su quello della cardinalità, la possibilità che egli ha di effettuare seriazioni anche numeriche in tempi relativamente brevi, presuppone che le funzioni di tempo e di spazio nei loro aspetti più elementari siano presenti (successione di un prima e di un dopo, contemporaneità, avanti e dietro, di qua e di là da un punto preso come riferimento) almeno a livello intuitivo. Se queste capacità non vi sono, vanno fatte scoprire, per avviare un discorso matematico più completo e corretto. L’aspetto aritmetico del discorso, legato a successioni e seriazioni, lo esige”. Metodologicamente, la proposta si articola in quattro livelli: corporeo, manipolatorio, iconografico e grafico-astratto.»