Ultimo aggiornamento: 17/06/2004

 
     
 
A cura di Piergiorgio Odifreddi, prefazione di Giulio Andreotti "ZICHICCHE - Pensieri su uno scienziato a cavallo tra politica e religione", edizioni Dedalo, 2003
Questo testo rappresenta una raccolta di reazioni polemiche, a partire dall'anno 1979 fino al 2002, sollevate da determinate affermazioni di Antonino Zichichi, professore di Fisica Superiore all'Università di Bologna, ricercatore nel campo della fisica nucleare presso il CERN (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare) a Ginevra, il quale ha fondato, nel 1962, la "Ettore Majorana Foundation and Center for Scientific Culture", con sede a Erice, in Sicilia, promuovendo sia una fattiva cooperazione scientifica internazionale nel campo della ricerca specializzata sia una presa di coscienza delle responsabilità della Scienza e della Tecnologia per il futuro del genere umano.
Come accade sovente nel caso di uomini pubblici, che dividono la loro attività tra diversi ambiti, quali la ricerca scientifica, la divulgazione e la testimonianza di fede, suscitando consensi da parte di alcuni e dissensi da parte di altri, così le parole e le opere di Antonino Zichichi hanno trovato approvazione in molti, ma non sono mancate critiche varie. Il testo presenta, dunque, diverse opinioni di coloro che hanno seguito le attività del professor Zichichi e intende fornire ai lettori alcuni dati precisi, in modo che ognuno possa, in maniera informata, trarre le proprie conclusioni.
Antonino Zichichi viene contestato, ad esempio, per aver scritto quanto segue: "...Quattro rose moltiplicate per cinque matite e per due caramelle non fanno né quaranta rose, né quaranta matite, né quaranta caramelle; eppure 4*5*2 fa 40: la moltiplicazione implica, anche se nessuno lo dice, che si abbia a che fare con cose identiche: tutte rose, tutte matite, o tutte caramelle..."
Carlo Bernardini nell'articolo "L'algebra delle caramelle" (abbreviato: Adc), tratto da "Rinascita" del 23 febbraio 1979 (e riportato nelle pagine 19 e 20 del libro) sottolinea: "...Intanto un esempio che contraddice l'enunciato di Zichichi è il seguente: se un venditore offre 4 rose per ogni matita acquistata, con l'acquisto di cinque matite il cliente si porta a casa 20 rose. Se poi ogni rosa...viene consegnata unitamente a 2 caramelle, il risultato sono 40 caramelle nel pacco dell'acquirente..."
Io credo che il professor Zichichi intendesse giustamente far capire che le 4 rose si ripetono tante volte quante sono le matite acquistate, per cui 4+4+4+4+4 = 4*5 = 20 rose, oppure si possono anche ripetere 5 rose per quattro volte (è sufficiente pensare agli schieramenti...); insomma le 4 rose vengono ripetute tante volte quante sono le matite acquistate... Lo stesso ragionamento vale per le caramelle: le due caramelle si ripetono per 20 volte (tante volte quante sono le rose), oppure posso dire che venti caramelle si ripetono due volte (sempre tenendo presente gli schieramenti)...
Ritengo che le parole di Zichichi volessero alludere a ciò e temo sia facile scivolare nella banalizzazione dei concetti, quando l'intento prioritario è la divulgazione del sapere, per renderlo accessibile a chi non è in possesso di determinate conoscenze scientifiche.
Reputo interessante riportare quanto scritto da Giorgio Pietrocola (che ringrazio) nel forum B dell'Indire, commentando quanto da me riferito: "Anche leggendo per intero l'articolo in cui Zichichi fa le affermazioni riportate, non risulta quello che dici. E' vero che il linguaggio naturale ha un notevole grado di elasticità, ma proprio per questo, allora, un'affermazione come quella riportata ha poco senso. Presa alla lettera, in senso fisico, l'affermazione di Zichichi può essere corretta perchè il risultato di quella moltiplicazione, come afferma, non è né 40 matite né 40 rose né 40 caramelle ma piuttosto 40 caramatiroselle, dove una caramatirosella è una grandezza di dimensione [c m r] definita come rosaxmatitaxcaramella. Tuttavia, poco dopo, Zichichi sembra cadere vittima di quello stesso rigore che conferisce un senso alla sua precedente affermazione. Infatti, quando afferma che la moltiplicazione è possibile solo se i numeri si riferiscono a cose identiche, i conti non tornano più perché 5 rose x 4 rose x 2 rose in realtà non fanno 40 rose ma quaranta rosecubiche dove 1 rosacubica è definita come rosaxrosaxrosa grandezza di dimensione [r r r] .
Non credo che Zichichi possa ignorare tutto ciò dato che la fisica è proprio la sua materia. Certamente intendeva altro. Forse quel che dici tu, ma il problema è che il modo con cui lo ha espresso lascia molto a desiderare, aumentando quella confusione che pretende di sanare. Ed è questo, mi pare, il lato comico della Zichicca."