Ultimo aggiornamento: 25/12/2004

 

Bruno Ernst, “LO SPECCHIO MAGICO DI M. C. ESCHER", Taschen, 1996
Giovanna Maria Melis, che ringrazio, segnala questo libro, scrivendo: «Escher era "ossessionato" dalla divisione regolare del piano, conosciuta anche attraverso studi sugli ornamenti moreschi dell'Alhambra. In una lettera al nipote, nel 1944, Escher scrive: "[…] Il mio lavoro č strettamente connesso alla divisione regolare del piano. Tutte le immagini degli ultimi anni derivano da questo, dal principio delle figure congruenti che, senza lasciare alcuno spazio aperto, riempiono il piano all'infinito o in modo illimitato."

Questa ricerca porta Escher verso strade inesplorate e stimolanti, che chiamano in causa regole e principi matematici, come ebbe modo di affermare Bruno Ernst, sottolineando che Escher ha realizzato "costruzioni intellettuali che possono essere espresse e descritte solo in modo matematico".

Ma, come costruiva Escher le sue figure? Quali studi furono necessari per arrivare alla composizione finale? Tali e molti altri quesiti trovano risposta in questo libro, che offre 250 illustrazioni e spiegazioni di problemi matematici.»

AGGIORNAMENTO (25/12/2004) - Ringrazio Angelo Sciandra che ha inviato una bellissima tassellazione del piano, eseguita dall'alunna Denise (scuola secondaria di primo grado, classe 3a C) e velocemente illuminata "a festa", con colori cangianti, dall'esperto Giorgio Pietrocola.

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