Ultimo aggiornamento: 23/05/2006 |
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Bruno D’Amore,
(con la collaborazione di Ines Marazzani) “PROBLEMI
DI MATEMATICA nella scuola primaria”, Prefazione di Gérard
Vergnaud, Pitagora Editrice Bologna, 2003 (Pagine: 172) Già tra il 1986 e il 1992
Bruno D’Amore aveva concepito un libro sul complesso meccanismo della
risoluzione dei problemi di matematica in ambiente “aula scolastica”,
con lo scopo di contribuire a fare chiarezza su un tema considerato tra i
più ostici nella didattica della matematica. Il titolo completo di tale
libro era: “Problemi. Pedagogia e psicologia della matematica
nell’attività di problem solving”; venne inserito nella collana
Ma.S.E. dell’Editore Franco Angeli di Milano, una collana che
rappresentava l’espressione di un Progetto didattico nato in
Emilia-Romagna e sviluppatosi tra il 1971 e il 1985. Poiché, successivamente, vari
studenti dei corsi di laurea in Scienza della Formazione Primaria
ritenevano il libro “complesso, troppo lungo, troppo ricco, troppo
denso”, l’autore decise che era giunto il momento di snellirlo,
rendendolo più attuale, più leggibile; all’interno del Nucleo di
Ricerca in Didattica della Matematica dell’Università di Bologna,
scelse la collaboratrice Ines Marazzani, per chiederle l’aiuto tecnico,
didattico e scientifico nella necessaria opera di snellimento. È nato, così, questo
interessantissimo volume, che ha lo scopo di contribuire a dare senso
all’attività di risoluzione dei problemi di matematica nella scuola
primaria, analizzando i possibili errori degli alunni, le difficoltà che
incontrano e le modalità attraverso le quali essi pervengono a superare
gli ostacoli, con l’aiuto degli insegnanti. Leggendo il testo, si resta
sorpresi dalla ricchezza delle fonti informative a cui l’autore fa
riferimento, con estrema precisione. Nel libro si trovano pagine dedicate alla teoria della Gestalt, alle teorie varie dell’apprendimento e dello sviluppo cognitivo, alla psicologia della risoluzione dei problemi. Non mancano numerosi esempi operativi, utili ai docenti e, perché no, ai genitori interessati. | ||