Ultimo aggiornamento: 24/01/2007

 
   

Irving Adler, “LA NUOVA MATEMATICA – sistemi di numeri”, Traduzione italiana di Vittorio Duse, Editrice La Scuola, 1971
Nella prefazione si legge: “…Questo libro è indirizzato al lettore medio che desideri conoscere i nuovi sviluppi della matematica. Non è un corso di ripasso della matematica della scuola secondaria. Non è un ammodernamento delle vecchie idee, bensì un’introduzione a quelle nuove, tradizionalmente presentate solo agli specialisti, in corsi già avanzati della matematica a livello universitario. Tuttavia, benché le idee siano avanzate, la presentazione è elementare. Chi abbia accostato l’algebra e la geometria della scuola secondaria sarà in grado di capire e di gustare questo libro.
Un testo tipico della matematica avanzata fa oggi rizzare i capelli in capo con termini quali gruppo, anello, corpo, omomorfismo, isomorfismo, omeomorfismo. Queste parole dall’aspetto così scostante fanno pensare che la matematica abbia abbandonato i suoi vecchi argomenti e non si interessi più dello studio dei numeri e dello spazio. Questo naturalmente non è vero. Numeri e spazio sono ancora alla base della matematica. Le idee e i termini nuovi sono nati in connessione con un’analisi più penetrante delle loro proprietà.
Alla base dei concetti di gruppo, anello, corpo, per esempio, ci sono le vecchie familiari e semplici operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione. Il matematico ha scoperto che queste operazioni non sono proprietà esclusive dei soli numeri. Così egli le studia nelle loro forme più generali allo scopo di scoprire regole che siano valide in qualsiasi contesto in cui le operazioni vengano eseguite. […] Il matematico vede il sistema dei numeri come un complesso di strutture collegate. Egli studia queste strutture separatamente e nella loro connessione con tutte le altre. L’esplorazione di queste strutture ha rivelato che noi abbiamo non un sistema di numeri, ma più sistemi di numeri; non l’algebra, ma le algebre; non la geometria, ma le geometrie, non lo spazio, ma gli spazi. Mentre le proprietà dei numeri e dello spazio sono state generalizzate, gli argomenti della matematica si sono moltiplicati.
Il filo conduttore, che guida il libro, è l’estensione del sistema dei numeri dai numeri naturali, agli interi, ai razionali, ai reali, ai complessi. Sebbene questa sequenza di gradi nello sviluppo del sistema dei numeri affianchi molto approssimativamente gli stadi storici dello sviluppo del concetto di numero, la struttura del libro non è cronologica, né storica. È una struttura logica dal punto di vista moderno, che mostra come i vari sistemi di numeri siano in relazione l’uno con l’altro. Lo sviluppo così delineato potrebbe essere chiamato a stadi successivi. Il sistema dei numeri naturali, (i numeri interi usati per contare) ha dei difetti che limitano la sua utilità. La storia qui presentata mostra come la matematica si sia elevata con i suoi stessi strumenti, usando il difettoso sistema dei numeri naturali per costruire sistemi di numeri più ampi e migliori, che eliminino gli inconvenienti.[…]”