Ultimo aggiornamento: 06/12/2004

 
Sezione curata da Maria Giovanna Melis
 
Ivana Niccolai, che ringrazio, segnala questo testo:
Paola Malegori
LA DISGRAFIA – CAUSE, FORME, INTERVENTI RIEDUCATIVI
Editrice La Scuola, 1990
L’argomento di tale volumetto riguarda l’analisi del disturbo disgrafico, che condiziona un corretto apprendimento della scrittura e che si manifesta in soggetti normali in età scolare.
Nella Prefazione l’autrice scrive: “Come insegnante elementare considero utile presentare ai colleghi e a ogni persona interessata alla problematica educativa, uno studio approfondito sul problema disgrafico, sia perché questo fenomeno si manifesta con frequenza nell’ambito scolastico, soprattutto nel primo ciclo della scuola elementare e, di conseguenza, diventa necessario per l’educatore disporre di strumenti pratici di consultazione che aiutino all’individuazione del problema specifico, sia perché è compito dell’insegnante cercare di rieducare, con l’aiuto di specialisti qualificati, un disturbo tipico dello scolaro.
In base a tale necessità le griglie di individuazione proposte e gli strumenti rieducativi esposti, vogliono essere un contributo di facile applicazione e consultazione, per intervenire tempestivamente e aprire la strada a ulteriori interventi specifici. […] Il mondo del fanciullo è un mondo interessante e affascinante, ma problematico poiché il soggetto, come essere in evoluzione, emotivamente fragile e sensibile, risente di influssi esterni e di tensioni interne che possono condizionarne in modo negativo l’apprendimento e il successo scolastico. Turbe affettive, ansia per la scolarizzazione, iperemotività, scoordinazione motoria, difficoltà spazio-temporali, incidono sull’apprendimento e sulle abilità dell’alunno. Di conseguenza all’educatore sono richieste professionalità, conoscenze specifiche, sensibilità e preparazione adeguata per intervenire positivamente e tempestivamente nella risoluzione del problema disgrafico, sviluppando ancora nel fanciullo l’amore e l’interesse per la scrittura come mezzo di comunicazione dei pensieri e dei sentimenti personali.[…]”

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